TMA

La TMA nasce da un idea, maturata nel tempo dai suoi fondatori Eleonora Dibisceglia e Gianluca Taddei, di portare la tradizione del combattimento al grande pubblico con la volontà di poter assistere dei praticanti di arti marziali confrontarsi tra loro con vestiti ed atteggiamenti e metodi legati alla propria disciplina.

 

Purtroppo negli anni si è visto un imbarbarimento di queste discipline attraverso dei nuovi metodi di combattimento misto e la necessità di vedere le reali capacità di ogni praticante di diverse arti marziali confrontarsi tra loro è venuta meno risultando alla fine i combattimenti poveri di tecniche, di posture ed atteggiamenti che nei tempi antichi rendevano i guerrieri unici nel loro genere.

 

Il proposito dunque dei due fondatori è poter portare alla ribalta le differenti arti marziali tradizionali antiche sia orientali che occidentali e farle confrontare tra loro in gare con regole che lo disciplinano e che ovviamente cambiano in base ai vari livelli di esperienza dei partecipanti.

 

Le novità quindi sono molteplici:

  1. La partecipazione in abiti tradizionali relativi alla propria disciplina

  2. La possibilità di portare tecniche del proprio repertorio inerenti la disciplina concordata all’atto dell’iscrizione alla gara escludendo ovviamente tecniche alla gola, agli occhi e tecniche di rottura.

  3. La possibilità di potersi confrontare con diverse discipline.

  4. Fare della tradizione uno spettacolo e non una rissa da bar…

Il logo soprastante sta ad indicare i simboli guida dei due fondatori dello sport, (la Tigre ed il Lupo), associati alla fiaccola che indica la conoscenza e l’illuminazione.

La linea che divide in due la scritta sta ad indicare un nuovo “orizzonte” negli sport e arti da combattimento.

Il triangolo simboleggia l’armonia e il dinamismo e l’origine di qualsiasi evoluzione. Simboleggia altresì mente corpo e spirito.